Il riccio è un mammifero facente parte della famiglia degli Erinaceidi. È suddiviso in 16 diverse specie che popolano l’Europa, l’Africa e l’Asia. La caratteristica che lo contraddistingue è la presenza di lunghi aculei sulla maggior parte del suo corpo: questi sono peli contenenti un’alta percentuale di cheratina che li rende rigidi e che costituiscono un’ottima difesa per il riccio.
Ultimamente avere un riccio come animale domestico è molto in voga anche in Italia, ma è importante sapere che è vietato addomesticare un riccio selvatico. Il riccio domestico è quindi esclusivamente nato in cattività.

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Caratteristiche del riccio
Il riccio presenta un muso allungato, in cui risalta un grosso naso: l’olfatto è infatti il senso più usato da questo animale per muoversi in natura. Il corpo è a forma di pera e ricoperto completamente di aculei, a parte la pancia. Le zampe sono corte, ma dotate di una buona presa date le 5 dita presenti su ognuna di esse. Il pelo e gli aculei hanno colorazione varia a seconda della specie e tendenzialmente cambiano colore dall’inverno all’estate. Un riccio raggiunge da adulto il peso di circa 1kg.

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Comportamento e carattere
Il riccio è un animale notturno che tende a muoversi di notte in cerca di cibo. Esso è infatti un animale onnivoro ma cacciatore: si nutre prevalentemente di piccoli animali, uova ed insetti anche se non disdegna frutta e verdura. È un animale che ha soltanto due predatori: la volpe e le automobili. Sono infatti tantissimi i ricci che ogni anno muoiono schiacciati dalle auto. Per natura i ricci sono animali che percorrono diversi km al giorno e questo li fa spesso imbattere nelle nostre strade.
Il riccio è un animale solitario che non ama incontrare i suoi simili ed anzi tende ad evitarli pur di non scontrarcisi. In inverno va in letargo da ottobre fino ad aprile per poi ritornare attivo nei mesi più caldi dell’anno.

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Rapporto con l’uomo
Sebbene solitari i ricci sono anche animali domestici (se nati in cattività) e che tendono a legarsi molto con l’uomo. La specie che più si presta alla vita domestica è quella africana. Un riccio domestico ha bisogno di un terraio e della possibilità di muoversi molto: la vita in gabbia non è compatibile col suo stile di vita, che lo porta a percorrere molti km al giorno.
Come già detto sopra la legislazione italiana ritiene il riccio europeo un animale protetto di cui è vietata la caccia e la cattura. Se si desidera avere un riccio domestico è importante rivolgersi ad un allevatore o a un negozio per animali certificato.

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