Oggi parliamo del gatto d’Angora! Un felino proveniente dalla Turchia con origini piuttosto antiche. Questo gatto prende il nome dalla città di Ankara dalla quale abbiamo notizie del gatto d’Angora si dal lontano 1400: i mercanti veneziani li incontravano spesso nelle fiere e mercati della Turchia. Essi non passavano inosservati data la loro eleganza e il loro pelo piuttosto lungo rispetto ai gatti europei. Nei secoli successivi, il gatto d’Angora si diffuse in tutta Europa. I turchi usavano regalare questo gatto alle nobiltà europee con cui tenevano rapporti.
Nel 1800 la moda del gatto Persiano tra i nobili, portò praticamente all’estinzione la razza d’Angora in Europa e America. La riscoperta di questa razza avvenne, come per molte altre, negli anni ’60, quando molti allevatori occidentali ottennero il permesso dal governo Turco ad esportare questa razza per l’allevamento.
Caratteristiche del gatto Angora Turco
Il gatto d’Angora è un gatto di dimensioni medie: le femmine pesano tra i 3 e i 4kg mentre i maschi non superano i 6kg. La struttura corporea è leggera e molto elegante, ma allo stesso tempo molto muscolosa. Le zampe e la coda sono molto lunghe come anche la testa che è molto affusolata.
Il pelo dell’Angora è molto sottile e totalmente privo di sottopelo. E’ medio/lungo sul corpo e va ad allungarsi attorno al collo e sulla coda.
Secondo la Fife, la Federazione Italiana Felina, il pelo deve essere tassativamente bianco mentre per gli occhi sono accettati tutti i colori.
Carattere
Il carattere dell’Angora è piuttosto vivace, è un gatto molto affettuoso verso gli umani e soprattutto verso il suo padrone. E’ un gatto mansueto e non aggressivo e consigliato sia per i bambini che per la pet-therapy. Inoltre la sua spiccata intelligenza lo predispone molto al gioco, a imparare semplici comandi e per la cat-agility.
E’ un gatto che si presta molto ad ambienti vivaci, alla presenza costante di umani o altri animali domestici. Nonostante ciò non disdegna neanche la tranquillità e la solitudine per molte ore.
Cure ed alimentazione
Il pelo dell’Angora sebbene molto lungo non necessita di particolari attenzioni, non tende a fare nodi e una spazzolata alla settimana basta. L’alimentazione è simile a quella degli altri gatti e quindi un’alimentazione prettamente carnivora, possibilmente priva di cereali. Bisogna solo prestare attenzioni alle dosi in quanto è una razza che tende ad ingrassare.
Come avere un cucciolo?
In Italia il gatto d’Angora non è molto diffuso. Esistono alcuni allevatori specializzati in questa razza ma non sono molti. Data la rarità nel nostro paese è quindi importante rivolgersi sempre a allevatori esperti che fanno questo mestiere con passione e competenza. Come già detto in precedenza, evitiamo allevamenti fai da te e soprattutto chi importa cuccioli da paesi sconosciuti!
Come sempre vi consigliamo qualche libro utile per approfondire…
Angora Turco; di Alice Fontana
Il gatto Angora Turco. Storia, caratteristiche, cure quotidiane; di Mariolina Cappelletti