Da grandi amanti della fotografia qualche tempo fa ci siamo imbattuti nei lavori di Marianna Zampieri, una fotografa dei gatti. Marianna realizza fotografie con gatti domestici e i loro padroni, ma soprattutto fotografie con gatti veneziani, anche di strada. Siamo rimasti affascinati da questo progetto e abbiamo deciso perciò di intervistarla!
Buongiorno Marianna, partiamo dalla domanda delle domande: fai fotografie e ti definisci una catographer, una fotografa dei gatti. Come mai hai scelto i gatti come soggetto?
Sono una gattofila nata. Ho sempre adorato questi splendidi animali e ho avuto la grande fortuna di crescere in loro compagnia. Circa 2 anni fa ho cominciato il mio primo vero progetto fotografico strutturato denominato “Passions”, seguito poi da un altro progetto chiamato “C-AT Work”. I protagonisti sono i miei amati felini, sempre accompagnati dalle persone con cui hanno creato un legame di fiducia, in casa o nei luoghi di lavoro. Mi sono dedicata a lungo a questi progetti, che mi hanno portato ad esporne il risultato in diverse città durante l’anno 2016 e inizio 2017.
Parallelamente mi dedico a servizi su commissione a domicilio per tutte quelle persone che desiderano degli scatti con il proprio gatto, nell’intimità di casa. Di recente ho aggiunto l’idea dei servizi post-matrimonio. Degli scatti realizzati dopo il giorno delle nozze, per riuscire a coinvolgere e far partecipare i gatti di casa ad un evento per tutti molto importante. L’idea mi è venuta quando, ad Aprile 2017, mi sono sposata io stessa.
Hai un gatto tuo? Raccontaci di lui!
Nel 2012 è arrivato Arthur, il mio bellissimo gattone, e volevo trovare un modo efficace per condividere e mostrare quello che io vedo ogni giorno in lui. Quale miglior mezzo se non la fotografia? Arthur è e rimane ancora il mio modello preferito, ma mi piace anche fotografare i gatti di strada o di colonia. Ho una vera adorazione per loro, così orgogliosi, eleganti, selvaggi: li guardo sempre con la stessa ammirazione.
Conosciamo il tuo progetto in cui fotografi tutti i gatti di Venezia, “Cats in Venice”. Venezia è una città affascinante, ma anche molto riservata: come ti è nata l’idea?
Più o meno a metà 2017 ho sentito la necessità di tornare a fotografare ‘in strada’ e riprendere in mano, in maniera più organizzata e impegnativa, ciò che avevo iniziato tempo addietro, quando durante le mie prime uscite, mi ero spesso recata a Venezia in cerca di gatti.
Da qui è partito l’attuale progetto ‘Cats in Venice’: mi sono rivolta direttamente ai veneziani chiedendo loro indicazioni in merito i gatti residenti in città, liberi di muoversi tra le calli. Loro hanno risposto con numerose segnalazioni e con un inaspettato entusiasmo nei confronti dell’idea che raccontasse qualcosa dei vari gatti della città. Dietro alle mie fotografie di gatti a Venezia, infatti, c’è un progetto che le unisce tutte e le racconta. Ciò che mi ha portato a decidere di strutturare il progetto in fotografie correlate da una descrizione del gatto ritratto, che ne spiegasse un po’ la vita e la personalità, mi è venuto proprio dalle segnalazioni ricevute. Nella maggior parte dei casi erano gatti “famosi”, con un nome proprio e una particolare zona di “competenza”.
Come incontri i gatti da fotografare e come fai a sapere quali hai già fotografato? Hai una mappa, un elenco?
Per questo progetto ho creato una pagina Facebook dedicata che si chiama appunto Cats in Venice. Grazie a ciò ho avuto già la possibilità di esporre parte delle fotografie realizzate in una mostra a Vicenza, che si è conclusa a fine Gennaio e, entro fine Marzo, riuscirò a realizzare il mio grande sogno di pubblicare un libro che raccoglie e racconta tutti i gatti veneziani incontrati fino ad oggi.
Come avviene uno shooting gattoso?
Ho scelto di fotografare gatti sapendo bene a cosa sarei andata incontro: sono soggetti per noi imprevedibili, a cui non puoi dire cosa fare. Con i gatti, soprattutto con gli incontri fortuiti a Venezia, è questione di un attimo: buona la prima, perché i gatti hanno sempre da fare e non concedono il bis!
Infine, svelaci un trucco da esperta fotografa dei gatti, soprattutto per quelli che non stanno mai fermi (come la nostra Juni)!
L’unico trucco che a volte mi concedo è attirare l’attenzione del soggetto con oggetti con cui giocare: spesso nei servizi a domicilio porto dei fiori finti, belli da vedere in foto e perfetti per far divertire i gatti. Fotografo più con il cuore che con la tecnica, sono una fotografa dei gatti che cerca di spiegare attraverso le foto quello che vede, un legame che mi lascia ogni volta sorpresa e regala attimi di infinita bellezza. Non so di preciso cosa possano trasmettere le mie foto, ma sono convinta che se piacciono a persone che conoscono i gatti , che ne sanno leggere espressioni e manifestazioni, posso ritenermi soddisfatta.
Quello che spero arrivi è il totale rispetto che ho per loro, per la loro capacità di adattarsi alle situazioni pur rimanendo sempre sé stessi, per la loro indipendenza che ogni tanto ci regala momenti di preziosa condivisione!
Ti piace la fotografia? Ami i gatti? Ecco altri articoli interessanti!
Iris Grace e Thula: un gatto contro l’autismo