Eccoci al nostro quarto appuntamento, dopo i Chihuahua: come cogliere le differenze tra il Cavalier King Charles Spaniel e il King Charles Spaniel. Lo giuriamo: non è uno scioglilingua. Si tratta di due razze molto simili, ma non del tutto!
Le origini del Cavalier King Charles Spaniel e del suo compare peloso infatti sono in comune e solo negli anni ’20 del 1900 compaiono differenze.
Vediamo meglio la loro nascita
I primi ritrovamenti di Spaniel, o cani effettivamente molto simili, sono nei quadri di Tiziano attorno al 1540 e poi nel 1600 con l’effettiva “creazione” della razza da parte di Carlo I d’Inghilterra. Erano i cani della corte inglese, terribilmente fedeli e caratterialmente simili in tutto e per tutto ai Cavalier attuali: il nome Cavalier King Charles venne dato loro per commemorare la fedeltà che avevano dimostrato al loro nobile padrone. Erano i cani preferiti dai nobili inglesi, con un permesso speciale per entrare anche in Parlamento!
In ogni caso fino al secolo scorso la confusione tra vari tipi di Spaniel era molta: si differenziavano tra loro per colori e dettagli quasi irrilevanti. King James, Prince Charles,Blenheim Spaniel e Ruby Spaniel ad oggi sono scomparse quasi tutte in favore dell’English Toy Spaniel, ad oggi anch’esso scomparso e ripreso in queste uniche due sopravvissute, selezionate nel periodo tra le due guerre.
La grande moda per l’oriente del primo ventennio del 1900 colpì anche questi cagnolini, che vennero incrociati con dei Carlini (e forse anche dei Cin) con lo scopo di appiattire il muso: ed ecco la selezione del King Charles Spaniel, un cane che al giorno d’oggi non ha più molta fortuna proprio per i nostri rinnovati gusti estetici.
Il Cavalier King Charles Spaniel così come lo conosciamo oggi è nato da un invitante premio in denaro a chi fosse riuscito a riportare le sembianza del King Charles a quelle dei dipinti più antichi. Così tra il 1928 e il 1945 il Cavalier King Charles Spaniel venne ufficialmente riconosciuto.
Il carattere
Ho il piacere di aver vissuto con un Cavalier King Charles Spaniel e posso confermare le voci: sono cani veramente adorabili. Sono terribilmente dolci ed espressivi, allegri e veramente, ma veramente, ingenui. Sono anche un pochetto testardi e amano addestrare gli umani, più che essere addestrati. Come dicevo prima, per nostra fortuna, sono adorabili ed ingenui.
Abbaiano poco e amano giocare con gli umani o con altri animali, senza differenze e vanno decisamente d’accordo con cani di altre razze e gatti o conigli. In loro l’istinto di competizione territoriale o di caccia, se mai c’è stato, si è estinto. Sono adattissimi a… chiunque! Sono cani, non pelouche ovviamente, ma si adattano molto bene alla vita del padrone e si affezionano veramente moltissimo: preparatevi ad avere un cane (o più di uno, è molto facile perdere la mano e averne più di uno) che sarà la vostra ombra!
Colore del manto
Il colore del manto è uguale per entrambi, derivando dalle medesime varietà europee antiche e si suddivide in quattro varietà.
Il black and tan: è un nero corvino con focature sopra gli occhi, sulle guance, nella parte interna degli orecchi, sul petto e arti e la parte inferiore della coda. Il color fuoco deve essere brillante. Macchie bianche indesiderabili.
Il ruby (rubino): è monocolore, rosso intenso. Anche qui le macchie bianche sono indesiderabili.
Il blenheim: è forse uno dei due più diffusi, con macchie castano intenso ben separate su sfondo bianco perla. Macchie equamente divise sulla testa, lasciando lo spazio fra gli orecchi per una macchia a losanga molto apprezzata, caratteristica unica della razza.
Il tricolore: è il secondo più diffuso, dove nero e bianco sono ben distribuiti, divisi, con focature sugli occhi, guance, interno degli orecchi e delle gambe e sulla parte inferiore della coda.
Alcuni cani blenheim (e anche qualche tricolore) presentano una macchia sopra la testa, laddove si trova la divisione di colorazione: la leggenda narra che sia l’impronta del dito della Duchessa Sarah, che attendeva preoccupata notizie dal marito impegnato nella battaglia di Blenheim e che continuava a passare il dito sulla testa della sua cagnolina. Naturalmente questa è solo una leggenda, che però tende a dare risalto a questa macchia raramente presente.
Caratteristiche fisiche: scopri le differenze tra Cavalier King Charles Spaniel e King Charles!
Con questi due cani è un pochino come giocare a “trova le differenze”, perchè le caratteristiche comuni sono la maggior parte. Le orecchie pendule, lunghe e frangiate ed inserite in alto sono la caratteristica più tipica di entrambe le razze, assieme agli occhi scuri e grandi e mai sporgenti.
Il King Charles Spaniel ha il naso necessariamente corto e la testa a cupola, che lo differenziano dal suo compare. Ha un corpo piccolo ma compatto e una coda ancorata e pesa tra gli 8 e i 14 Kg: per questo motivo lo standard inglese lo ha chiamato English Toy Spaniel.
Il Cavalier King Charles Spaniel ha un muso più lungo, ma mai a punta, che si restringe verso le estremità. Il peso si aggira sui 6 e gli 8,2 Kg.